" Adesso vediamo come in uno specchio, in modo oscuro; ma allora vedremo faccia a faccia. Ora conosco in parte, ma allora conoscerò perfettamente, come perfettamente sono conosciuto. Ora esistono queste tre cose: la fede, la speranza e la carità; ma la più grande di esse è la carità" ( S. Paolo, 1° lettera ai Corinzi 13,1 )

domenica 22 luglio 2012

La principessa dei libri

 Le biblioteche sono uno strumento prezioso di integrazione sociale e contribuiscono a trasmettere l' identità culturale di un  paese, educando alla diversità  e al confronto delle idee. In una situazione sociale  difficilissima, molti organismi lavorano oggi alla promozione della lettura. Il progetto Nati per leggere, è promosso dall'alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: l'Associazione Culturale Pediatri - ACP che riunisce tremila pediatri italiani con fini esclusivamente culturali, l'Associazione Italiana Biblioteche - AIB che associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti della professione e il Centro per la Salute del Bambino - ONLUS - CSB, che ha come fini statutari attività di ricerca, formazione  e solidarietà per l'infanzia. Dal profilo Facebook di Nati per leggere traiamo questo commovente elogio dellabiblioteca scritto da Alessandro Conti, un volontario nelle biblioteche del Friuli.

C’era una volta, c’è ancora oggi, ci sarà anche domani… un luogo fantastico; dove buoni e cattivi, felicità e paura, luce e buio vivono assieme. Questo luogo si chiama Biblioteca. Dentro la biblioteca vive una splendida Principessa. A differenza delle solite principesse non è vanitosa, non ha la testa fra le nuvole, non sta attenta solo a come vestirsi, non è sempre addormentata; ma cura e custodisce dei tesori preziosissimi; tesori che consegna a tutti i sudditi che vogliono sognare mondi fantastici o vivere emozioni intense. Questi tesori sono i Libri.
La Principessa dei Libri, come un sapiente sarto, sa abbinare il libro giusto a ogni persona.Quando entra lo studioso, lei va fra gli scaffali dove stanno i libri ciccioni, quelli pesantissimi, con tantissime pagine tutte scritte fitte fitte e senza neanche una immagine. Prende a fatica il libro enorme e lo consegna allo studioso.
Se entra un ragazzino, voglioso di avventura, lei si dirige verso uno scaffale irrequieto, dove i libri fanno un sacco di rumore: spari di cannone, urla di pirati, guaiti di lupi. E’ facile scegliere un libro per il ragazzino, il difficile è consegnarlo: il libro non sta mai fermo, è desideroso di raccontare la sua avventura. Quando una nonna  entra in biblioteca, per la Principessa è un momento bellissimo. Chiude gli occhi e si dirige verso lo scaffale che odora di lasagne appena sfornate, di patatine fritte salatissime e di torta con panna montata e fragole. E’ lì  che trova il libro di ricette di cucina e lo consegna alla nonnina pensando alle gustose pietanze che cucinerà.
Ecco che arriva l’esploratore, il viaggiatore impavido. Per lui la scelta del libro è facile, la Principessa prende la scala, va nello scaffale più alto e preleva libroni pieni di polvere e ragnatele. In questi libri polverosi ci sono vecchie carte geografiche, antichi percorsi, descrizioni di luoghi mai visti ma che saranno il traguardo di nuove avventure.
All’arrivo di una ragazza, la Principessa dei Libri non ha dubbi, segue per istinto il profumo delicato di rose perché è là che si trovano i libri che parlano d’amore. E’ venuta sera, tutti sono usciti, è ora di chiudere e spegnere le luci; ma prima di uscire lei, la Principessa del Libri, si avvicina, come ogni sera, allo scaffale più remoto e delicatamente prende un vecchio piccolo libro, con le pagine rovinate e le immagini ormai sbiadite. 
E’ il libro che preferisce, quello che da piccina le veniva letto prima di andare a dormire, quello che le ha regalato fantastiche notti e splendidi giorni.

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